Cast: Enzo Decaro, Sabrina Ferilli, Lisa Gastoni. Pensato come il secondo film della collana della Rizzoli Audiovisivi "I grandi romanzi italiani del Novecento", l'adattamento per la televisione de "La Provinciale" di Alberto Moravia dissimula una storia ancora oggi molto attuale: una ragazza di origini modeste fa di tutto per evadere da una vita che le appare grigia e senza emozioni, per inseguire il "sogno" del luccicante bel mondo, fino a giungere all'inevitabile disillusione e poi alla scoperta dei veri valori. L'adattamento per una miniserie in due serate intende quindi puntare su due aspetti della storia, approfondendoli: la modernità della vicenda e la componente "gialla" del romanzo, già presente nell'omonimo film di Mario Soldati del 1953 e accentuata qui dall'inserimento del commissario Rinaldi, personaggio che non era presente né nel libro né nel film , e che si trova a rovistare tra i segreti di una città solo all'apparenza quieta e sonnolenta. L'ambientazione - una cittadina di provincia in cui tutti sanno molto più di quanto non dicano, e in cui ognuno sembra nascondere qualche scheletro nell'armadio - è tipicamente noir (un "L.A. Confidential" nostrano, verrebbe da dire), ed è controbilanciata da una storia raccontata in chiave decisamente popolare, anche grazie alla scelta dell'attrice protagonista, Sabrina Ferilli, che si presta perfettamente al ruolo di Gemma, una donna che all'inizio si illude e rimane vittima di una società che la sfrutta, ma che nel momento della verità è capace di ritrovare la propria dignità e ribellarsi contro tutto e contro tutti.