Sette quadri, un prologo e un epilogo. È un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma non soltanto… È anche un viaggio nel tempo quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo quel tempo. Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno, e la sua Compagnia di famiglia, quella dei Fratelli dè Bruno, da Nola, (discendenti del grande Giordano Bruno),“carretta dei comici” viaggiante tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière.